In Karpos, nello sviluppo delle nuove collezioni abbiamo incrementato l’impiego di tessuti e tecnologie di origine preferred (bio-based, riciclati e riciclabili), limitando l’impatto nei confronti dell’ambiente, degli animali e delle persone rispetto alle alternative (fossili) adottate comunemente dall’industria manifatturiera.

La preferenza per i materiali di origine responsabile guida le nostre attività di ricerca e sviluppo fin dalla progettazione della collezione primavera-estate 2021, con l’obiettivo di garantire una “performance responsabile” dei nostri prodotti. Il nostro impegno parte dalla condivisione dell’approccio allo sviluppo di nuove collezioni promosso dal gruppo MVC “Recycle, Reuse, Rethink”, ed è reso possibile grazie all’evoluzione della nostra rete di fornitori, che si impegnano ad offrire soluzioni più sostenibili.

Nel trattamento DWR C6 (che fino al 2025 rappresentava lo standard nell’industria outdoor) applicato ai capi antiacqua, sono coinvolte sostanze alchiliche idrofobiche che contengono fluoro (PFC, PFOA, o PFAS sono le sigle più utilizzate per indicarle), l’elemento più elettronegativo in chimica con alte capacità di ossidazione.

Queste sostanze formano una pellicola che, a contatto con lo strato esterno, l’imbottitura o lo strato intermedio di una giacca, un fleece o un pantalone, sono in grado di intrappolare l’umidità e lo sporco, impedendo così il passaggio negli strati sottostanti.

Diverse ricerche hanno però dimostrato come questi composti vengono rilasciati gradualmente nel nostro corpo (attaccando soprattutto le ghiandole ormonali), nei corsi d’acqua e nell’ambiente, con effetti negativi a medio-lungo termine sulla salute dell’utilizzatore, degli animali, del terreno e dell’aria che respiriamo.

Gli effetti dei “forever chemicals” sono stati denunciati per la prima volta da Greenpeace nel 2012, che nel corso degli anni ha supportato con inchieste e studi le prove della tossicità di queste sostanze. Negli ultimi anni, alcune leggi emanate da organi nazionali e internazionali hanno dapprima ristretto il numero di PFAS consentiti e poi vietato il loro utilizzo.

E’ quanto accaduto ad esempio in alcuni Paesi degli Stati Uniti d’America, dove dal 1 gennaio 2025 è vietata la produzione e la vendita di capi che contengono PFAS.

Nonostante tale divieto non sia stato ancora pronunciato nel territorio europeo, in Karpos ci impegniamo a partire dalla collezione autunno-inverno 24 a convertire i trattamenti DWR in soluzioni che prevedono l'assenza di PFAS aggiunti intenzionalmente, sia nei prodotti continuativi dalle collezioni precedenti che nelle nuove soluzioni che progettiamo. 

Il trattamento DWR senza aggiunta intenzionale di PFAS è ottenuto sostituendo sostanze chimiche con siliconi o altri polimeri a base di cera oppure ricavati dalle piante, e per questo non tossici nei confronti della pelle e dell’ambiente e naturalmente fluorocarbon free.