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TÊTE DE GONDOLE

Tête de Gondole

by Caroline Minvielle.

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Nome della via: Tête de Gondole

Location: Strapiombo di Boffi, Millau, France

Grado: 8b+

Tipo di via: Single-pitch

Apritore: Ivan Sorro

La mia storia con Tête de Gondole inizia nel 2008 durante il Petzl Roc Trip.

All’epoca avevo 18 anni, scalavo i 7c/+ e mi ricordo che le star femminili erano quasi tutte impegnate nel tentativo di scalare questa incredibile via. Guardarle arrampicare era come sognare a occhi aperti. A quei tempi questa via mi sembrava inaccessibile ma sentivo che il desiderio di poterla conquistare stava piano piano crescendo dentro di me.

Tête de Gondole è un pilastro che collega la parete ovest a quella sud della falesia di Boffi, vicino a Millau. Quando c’è il sole, la cresta si definisce e prende forma sopra le Gorges de la Dourbie, diventando imponente e maestosa.

Si tratta di una via visibile da chilometri di distanza, fin dalla strada che scende dalle Causses, facendoti venire subito voglia di arrampicare!

È davvero una fortuna che ci siano abbastanza prese per poterla scalare.

Ad aprile 2021 sono tornata dopo tanto tempo per tentare questa via impressionante.

Come avviene spesso, la cosa più difficile è prendere la decisione di darsi da fare! I primi tentativi sono sempre complicati. La via non era stata scalata da nessuno per molto tempo. Il muschio ricopriva la roccia, c’erano pochissime tracce di passaggio che indicassero quali prese utilizzare e la direzione da prendere sul pilastro non era sempre facile da individuare.

Sono infatti caduta a due rinvii di distanza dalla sosta, dove c'è il passaggio chiave della via.

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Il giorno dopo sono passata dalla parte superiore, calandomi su una corda statica per spazzolare le prese, rimuovere il muschio e studiare i movimenti. Quelli che avevo immaginato funzionavano tutti ma me ne mancava uno.

Ho quindi deciso di chiamare un amico, Pierre Soulé, che è subito riuscito a risolvere il mio problema dandomi la risposta che cercavo: un incastro di polpaccio dietro la cresta. Ovviamente non ci avevo pensato! Ho iniziato quindi a scalare ma cadevo quasi sempre negli ultimi movimenti e il quarto giorno di tentativi, prima di ripartire, sono caduta con le mani già sulla presa finale. Non riuscivo a capire come non fossi in grado di tenere una presa così grande!

Mi dicevo che, al tentativo successivo, quando sarebbero tornate delle temperature più fresche, sarei riuscita a chiudere la via…

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Una settimana dopo, avevo a disposizione tre giorni per tornare ai Boffi nonostante un meteo piuttosto incerto. Ero fiduciosa ma, nonostante tutto, caddi altre 2 volte con le mani che toccavano questa ultima enorme presa. Capivo che mi mancava qualcosa e che non era solo una questione legata alle alte temperature di quei giorni. Dovevo usare 4 dita invece di 3 nella penultima presa ma non era così facile. Infatti, all’inizio continuavo comunque a cadere nel tentativo di correggere questo piccolo dettaglio…

L'ultimo giorno, dopo tre altre cadute negli ultimi movimenti, sono finalmente riuscita a posizionare bene le dita ed è stata la mia forza di volontà a permettermi di concludere la via tenendo la presa finale.

Ai tempi è stata la mia voglia di sognare che mi ha spinta a tentare questa via ed è solo grazie al desiderio di concludere questo progetto e alla mia determinazione che sono riuscita a concretizzarla!

exerience by

CAROLINE MINVIELLE
 

ARRAMPICATA

CLIMBING

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