Jakob Herrmann è un’icona mondiale degli sport di montagna. La carriera del classe 87’ nato a Vienna è infatti costellata di medaglie e record stabiliti sui pendii europei più sfidanti per lo sci alpinismo e lo sky running. Sia che indossi la tuta da gara o che porti maniche corte, non fa differenza, Jakob è in grado di stabilire nuovi limiti quando si tratta di macinare metri di dislivello, osando laddove in molti rinunciano a spingersi. 

Il percorso di Jakob negli sport invernali comincia come per molti in discesa, nello sci alpino. Appena quattordicenne passa poi allo skimo, unendo a un talento con pochi eguali una sana ossessione che lo porta a trascorrere intere giornate sulle catene di casa, partendo di prima mattina con temperature che sfiorano i -20 gradi. La grande resistenza che oggi fa di lui uno dei massimi esponenti dello skimo touring, parte dalla passione sconfinata di un ragazzino che non patisce il freddo e ama la gioia della fatica. Il resto è una storia fatta di tappe note: l’ingresso nella Federazione austriaca, le prime vittorie nelle coppe nazionali, i podi nelle classiche della Grande Course, l’esordio in Coppa del Mondo nel 2010. Dal trionfo al Mountain Attack nel 2020, passando per il triplice bronzo ottenuto al Mezzalama, fino al terzo gradino del Podio della Pierra Menta, conquistato per ben due volte (la prima, nel 2022, con la leggenda e amico Kilian Jornet; la seconda, nel 2022, assieme a Mathéo Jacquemoud), diverse sono invece le affermazioni in ambito internazionale. 

I piazzamenti di Jakob sono tanti e di primo rilievo, tuttavia non è a quelli che il campione austriaco pensa con maggior orgoglio. La “specialità” che lo ha già consacrato negli annali è la realizzazione di nuovi record, il suo modo, dice, per portare il rapporto con la disciplina a un livello ulteriore. E’ il caso del record assoluto di dislivello percorso con le pelli in 24 ore, stabilito nel febbraio 2024. 24.242 m. lungo i pendii del suo Radstadt che gli sono valsi un nuovo primato, superando sua maestà Kilian Jornet. Un evento destinato a segnare un nuovo confine dello skimo, certamente non il suo personale. 
Nell’immediato futuro, Jakob progetta infatti di stabilire nuovi FKT (fastest known time) sul sentiero del Monte Bianco o del Grossglockner, facendolo però con i capi da trail e confermando le sue prestazioni nelle corse contro il tempo anche su sentieri, rocce e prati.

Jakob Herrmann non ha intenzione di fermarsi. L’approccio “fast & light” nella sua massima essenza, condito da un sorriso che manifesta inesauribile curiosità e l’entusiasmo di un ragazzino nel raccogliere una nuova sfida, sono i marchi di fabbrica di chi non ammette nel proprio vocabolario il termine “rinuncia”. 
Ne è la prova la determinazione con cui, alla soglia dei 38 anni, guarda verso nuovi obiettivi nonostante la doppia frattura alla tibia subita nel 2024, che ha compromesso la stagione e fornito paradossalmente nuove motivazioni, per tornare a impressionare il mondo outdoor.

L’impatto di Jakob Herrmann nella community non si limita però alle prestazioni sportive. Il suo stile di vita volto al minimalismo e la recente apertura di un rifugio in montagna nel suo Werfenweng, nel saliburghese, dove vive da alcuni anni, lo rendono una figura trasversale, che nella montagna ha trovato la sua forma di espressione come persona. Grazie anche a una laurea in nutrizione sportiva e salutare e alla formazione come chef, Jakob è sempre pronto ad ospitare chi frequenta i sentieri in cui è cresciuto, per un pasto veloce o per conoscere da vicino la sua generosa umiltà.

Un personaggio a tutto tondo, che Karpos è entusiasta di supportare nelle sfide personali e sportive che lo attendono nelle prossime stagioni.

Jakob, la tua umiltà è ogni volta sorprendente. Dove trovi il diritto di non sentirti arrivato e di osare ancora, dopo una carriera come la tua?
È tutta una questione di curiosità, di sentire quella scintilla ardente fin dal primo giorno! Un altro aspetto molto importante è, naturalmente, divertirsi e godersi ogni momento.
 
Quali progetti FKT hai in serbo per le prossime stagioni sui sentieri?
L'ascesa al Grossglockner e il FKT del Monte Bianco con gli sci, ma anche la traversata dall'Alto Tirolo (un famoso passaggio tra l'Alto Adige e l'Austria).

Qual è il tuo prodotto Karpos preferito?
Tutta la famiglia Alagna. Un kit insostituibile per il mio allenamento di skimo.