YEAH MAN, GASTLOSEN

Swissway to Heaven by Cédric Lachat, prima tappa

Frastagliata e spigolosa la catena del Gastlosen, nelle prealpi svizzere, colpisce per le sue pareti calcaree verticali e compatte. Una bastionata rocciosa dove Cédric Lachat ha scelto di cimentarsi con la famosa Yeah Man, una durissima via multipitch che raggiunge la cima del Grand Pfad, la massima elevazione del gruppo. Una parete impressionante, non lunghissima ma ripidissima dove solo i migliori riescono a passare. Difficoltà ingaggiose che hanno ispirato Cédric Lachat a cimentarsi su questo parco giochi roccioso. “Quella di Yeah Man è una salita molto tecnica, su piccoli appigli, che richiede una grandissima precisione, soprattutto nei movimenti dei piedi”. Un itinerario di 330 metri, che vede la massima difficoltà in un tiro di 8b+. Aperta dalle guide alpine Francoise Studemann e Guy Scherrer Yeah Man si compone di 9 lunghezze liberate per la prima volta, non in continuità, nel 2004 da Josune Bereziartu e Rikar Otegi. Per la prima libera in giornata bisogna aspettare il primo agosto 2010 quando lo svizzero Giovanni Quirici è riuscito nell’impresa.

“Ci sono diversi tiri di avvicinamento, con difficoltà tra il 7c e l’8a+, prima di quello chiave” commenta Cédric. "è importante conservare energie e non commettere errori in questa prima parte, così da arrivare all’8b+ nella giusta condizione”. L’itinerario è sempre sostenuto e non concede quasi mai tregua, ma gode di un’ottima attrezzatura e di una roccia compatta.

Yeah Man è una delle vie più dure del Gastlosen, e anche una delle più lunghe. Per Cédric una sfida eccitante e stimolante, ma anche un modo per ricordare l’amico Quirici scomparso sull’Eiger nel 2011, un anno dopo la libera realizzata in cordata con Melissa Le Nevé. “Insieme Melissa ho provato il percorso per un paio di giorni” poi, il 30 giugno 2019 accompagnato da Caroline Minvielle, è riuscito nella ripetizione. “Essere in cima al Gastlosen, dopo aver percorso uno dei multi-pitch più duri della Svizzera, è un dono meraviglioso”.