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ARRAMPICATA SU GHIACCIO, DOVE PRATICARLA

Attività ancora poco praticata, ma in continua diffusione, l’arrampicata su ghiaccio è una disciplina adrenalinica che sta conquistando sempre più appassionati. Ma quando si parla di un elemento così effimero, nulla è scontato e nulla si improvvisa. Chi si avvicina per la prima volta all’attività deve farlo con coscienza, eventualmente facendo affidamento a istruttori qualificati o a una guida alpina.

La prima cosa da dire, quando si parla di ghiaccio, è che non tutte le colate si possono salire allo stesso modo e non tutte garantiscono una scalata piacevole e divertente. Le più famose sono raccolte in guide, delle vere e proprie bibbie del ghiaccio fondamentali per suggerire agli appassionati i luoghi in cui cercare le colate più spettacolari, le candele più alte o le pareti più sicure e stabili per un primo approccio. Generalmente sono luoghi freddi e riparati dalla luce del sole, almeno in inverno. 


Spesso in una stessa area si contano centinaia di cascate di ghiaccio, altre volte solo poche vie magari nemmeno facili. Si formano per poco tempo e bisogna saper cogliere l’occasione. Sulle Alpi gli spot dove praticare l’arrampicata su ghiaccio sono potenzialmente infiniti, scopriamo insieme quelli più emblematici.


Passando in rassegna l’arco alpino da ovest a est, ecco 10 destinazioni imperdibili dell’arrampicata su ghiaccio: 

1. Briançon (Francia)

2. Valle Varaita(CN)

3. Valle di Cogne (AO)

4.Ceresole Reale (TO)

5. Kandersteg (Svizzera)

6. Val di Scalve(BG)

7. Val Masino(SO)

8. Val Brandet (BS)

9. Val Badia (BZ)

10. Carinzia (Austria)

1. Briançon (Francia)

La capitale francese del ghiaccio. Briançon in inverno diventa una calamita per ghiacciatori, per appassionati vogliosi di mettersi alla prova sulle difficoltà più importanti. Dal piccolo centro sono centinaia le possibilità, basta andare alla ricerca dell’ombra e del freddo nelle vallette che si trovano a soli pochi minuti di auto dal paese. Dalle cascate naturali, che si possono incontrare nelle valli del Fournel, delle Fressinières, a Cervières o Ceillac e in molti altri posti.

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2.Valle Varaita (CN) 

La storia dell’arrampicata su ghiaccio ha un legame profondo con la Valle Varaita, ai piedi del Monviso. Non è un caso che una delle prime cascate italiane, il Canale Ciucchinel (​​R. Isaia, P. Marchisio; 18 dicembre 1977), sia stato scalato in Valle Varaita. Grazie alla sua esposizione e a gelate che si conservano fino alla tarda primavera si possono trovare cascate di grande prestigio e couloir fantasma. Sono centinaia le colate che si possono incontrare salendo verso l’alta valle, molte delle quali firmate da Gian Carlo Grassi, che dai primi anni Ottanta ha speso molto del suo tempo nell’esplorazione invernale della valle. Affascinante luogo di ritrovo per tutti gli appassionati è l’anfiteatro del ghiaccio, sulle sponde del lago di Castello, a Pontechianale.

3. Valle di Cogne (AO)

Cogne è una vera e propria Mecca per gli appassionati di arrampicata su ghiaccio, una meta obbligata per scalatori di ogni parte del mondo. Qui le colate sono veramente tante, oltre 150, e i gradi di difficoltà vanno dai più facili ai più difficili, permettendo a ognuno di trovare il proprio terreno di gioco ideale. 

La maggior parte si forma in Valnontey, dove l’arrampicata su ghiaccio assume dimensioni canadesi, come spesso ripetuto da Gian Carlo Grassi. Un vero e proprio pioniere della disciplina, che qui in Valle di Cogne ha lasciato un segno indelebile. Nell’alta valle si possono incontrare le cascate storiche, tra le prime aperte in Italia, come la famosa Repentance Super (G. Grassi, F. Conta, F. Damilano; 3 febbraio 1989), al tempo la cascata più difficile d’Italia.

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4. Ceresole Reale (TO)

Il ghiaccio di Ceresole Reale è un vero e proprio must per ogni appassionato arrampicatore su ghiaccio. Ci troviamo in un vero e proprio tempio dell’arrampicata, nel luogo che ha fatto la storia dell’alpinismo torinese.


A partire dall’X-Ice Park, una palestra di ghiaccio ottenuta grazie alla deviazione di un torrente su salti rocciosi. Il risultato, grazie al freddo invernale, è un muro ghiacciato con circa 30 cascate capaci di soddisfare tutti i gusti, con gradi dal III al V+, e con la possibilità di cimentarsi nel dry-tooling.

5. Kandersteg (Svizzera)

Dicono che qui, a Kandersteg, ci sia il più bel ghiaccio d’Europa. Addirittura meglio di quello canadese. Una qualità che ha trasformato questo angolo di Svizzera in una vera e propria Mecca per i migliori ghiacciatori al mondo. Vengono qui a testarsi su colate da capogiro, ma non solo. La vera innovazione di Kandersteg sta nel dry-tooling, che ogni anno vede arrivare l’elite mondiale, pronta a mettersi alla prova. Se pensate di avere i numeri, questo è il posto che fa per voi.

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6. Val di Scalve (BG)

Poco frequentate e per nulla conosciute sono le cascate della Val di Scalve. Un vero e proprio scrigno di ghiaccio nascosto in uno degli angoli più selvaggi delle Alpi Orobie. Se durante l’estate le Cascate del Vò sono meta di turisti e amanti dell’aria aperta, in inverno si trasformano in un luogo ambito dagli appassionati del ghiaccio che armati di ramponi e piccozza si divertono sui balzi ghiacciati. 


La Via Mala, il grand canyon bergamasco, in inverno si trasforma in un paradiso per gli amanti dell’arrampicata su ghiaccio. Suggestiva da vivere a piedi, nella sua fragile dimensione verticale diventa ancora più imponente e affascinante.

7. Val Masino (SO) 

Conosciuta per il boulder e l’arrampicata sportiva, in inverno si trasforma in uno scenario di primo piano per l’arrampicata su ghiaccio. I flussi d’acqua e le cascate cristallizzano trasformandosi in veri e propri castelli di ghiaccio da vivere con piccozza e ramponi.
“Durango”, “Merdarola”, “Pisarot” e “Magic Mushroom” le strutture di maggior richiamo, insieme alle molte altre cascate di minor impegno, capaci di offrire a tutti l’opportunità per godere dello spettacolo che sa offrire l’arrampicata su ghiaccio.  

8.Val Brandet (BS)

La perla del ghiaccio in Valle Camonica. Con l’arrivo del freddo la Val Brandet si trasforma in un paradiso per gli amanti dell’arrampicata su ghiaccio, tra cui spiccano salite decisamente impegnative, come la colata che accoglie che risale l’intera valle. 1000 metri di sviluppo, 600 metri di dislivello verticale. Parliamo di una dimensione canadese per un ghiaccio che sa emozionare.

9. Val Badia (BZ)

Sul versante nord del Gruppo di Sella, quello che guarda verso la Val Gardena, si formano tre magnifiche colate, su cui poter praticare l’arrampicata su ghiaccio. Si tratta di uno dei luoghi preferiti di Angelika Rainer sulle Alpi. Sono tre cascate, a breve distanza l’una dall’altra, con una lunghezza di circa 100-120 metri e un’alta probabilità di formazione che rende la Val Badia una delle mete più ambite delle Dolomiti. Soprattutto per le famose “La spada di Damocle” e “Solo per pochi”. 

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10.Carinzia (Austria)

Si chiama Maltatal, e in Carinzia è sinonimo di ghiaccio. Una valle facilmente accessibile dove si sviluppano una moltitudine di cascate di ogni grado, così da soddisfare ogni grado e capacità. Ma non è finita qui, perché basta spaziare attraverso le valli del Parco Nazionale Alti Tauri per incontrare colate di ogni tipo, da facili canyon di ghiaccio a impegnativi percorsi misti. Senza dimenticare la celebre torre di ghiaccio alta 28 metri di Mauthen. Un vero e proprio parco giochi per gli scalatori su ghiaccio e per coloro che vogliono diventarlo. Sede, tra l’altro, dei campionati austriaci di arrampicata su ghiaccio.

Conclusione

Abbiamo scoperto alcuni dei luoghi più suggestivi e iconici delle Alpi dove praticare arrampicata su ghiaccio. Da ovest con Briançon, in Francia, e la Valle Varaita, in Piemonte, fino alla Carinzia, in Austria. In mezzo la storia dell’arrampicata su ghiaccio con Cogne, dove la disciplina si è evoluta, e Ceresole Reale, uno degli spot contemporanei. Così come Kandersteg, in Svizzera, Mecca del ghiaccio a livello mondiale. E ancora le valli lombarde, piccole perle per conoscitori del territorio e dell’attività, come la Val di Scalve, la Val Masino e la Val Brandet. Senza dimenticare la bella ed elegante Val Badia, ai piedi del Gruppo del Sella.

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